Classe di Merito: Che Cos’é? Come la si calcola?

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La classe di merito è uno degli elementi più importanti che figurano nel mondo delle assicurazioni auto – essendo questa tra i principali fattori ad influire sul calcolo del premio assicurativo. Stabilita secondo una scala universale, la classe di merito definisce il livello di sinistrosità dell’assicurato. Ma come funziona? Vediamolo subito.

Che cosa significa classe di merito?

Quando parliamo di classe di merito assicurazione auto stiamo parlando di un vero e proprio punteggio assegnato all’automobilista per stabilire quello che potremmo definire il suo livello di sinistrosità. Ovvero, in poche parole, un punteggio calcolato in base alla quantità di incidenti nel quale il proprietario dell’auto è coinvolto, di lieve o grande entità che siano.

La classe assicurazione auto si basa su un meccanismo bonus – malus per cui l’assicurato può salire o scendere di classe di merito – su una scala dove 1 è il punteggio migliore e 18 è il punteggio peggiore.  Dunque, potremmo dire che la classe universale CU di merito definisce la “condotta stradale” dei singoli automobilisti.

Come si determina la classe di merito

Non appena si sottoscrive il primo contratto di assicurazione auto RCA, la classe di merito CU di assegnazione è la 14 – classe universale da cui tutti i neopatentati devono obbligatoriamente partire. Questo perché le compagnie assicurative sono consapevoli del maggiore rischio in cui questa categoria di automobilisti potrebbe incorrere alla guida del proprio veicolo.

A questo proposito, è bene ricordare che la classe di merito assicurazione riguarda il proprietario dell’auto assicurata e non la persona che stipula la polizza assicurativa.

Tuttavia, dal 2020 è possibile stipulare una polizza RC familiare e beneficiare della classe di merito familiare. In cosa consiste? Con una polizza assicurativa di questo tipo, si ha la possibilità di applicare la classe di merito più vantaggiosa di uno dei componenti della famiglia a tutti i veicoli (e ai relativi proprietari) del nucleo familiare. Nonostante ciò, il meccanismo bonus malus viene calcolato sulle singole classi di merito assicurazione dei differenti membri familiari – senza che questi abbiano ripercussioni gli uni sugli altri.

La classe di merito viene determinata annualmente in seguito ad un periodo di osservazione – cioè, un periodo di 10 mesi durante il quale si prende nota degli incidenti stradali in cui l’automobilista è incorso. Dopo una valutazione della responsabilità del conducente nella causa del sinistro stradale, si procede con l’assegnazione della nuova classe di merito.

Con il passare degli anni, la classe di merito viene poi stabilita ogni 5 anni.

Come influenza la classe di merito il costo dell’assicurazione

La classe di merito assicurazione è tra i fattori più influenti sul calcolo del premio assicurativo.

Il motivo è molto semplice: per coloro che appartengono ad una classe di merito più bassa, e che quindi sono rimasti coinvolti in molteplici incidenti stradali, il rischio di incorrere in ulteriori sinistri è più alto. Quindi, consapevoli del fatto che i risarcimenti dei danni per questa categoria di automobilisti saranno più elevati le compagnie aumentano di conseguenza il premio da pagare. Si tratta di un meccanismo molto semplice, per il quale si “premia” con una spesa minore coloro che hanno una classe di merito bassa.

Certamente, le classi assicurazione non sono l’unico fattore ad incidere sulla spesa totale della polizza, poiché nella lista abbiamo anche:

  • la data di immatricolazione del veicolo
  • l’allestimento del mezzo
  • l’età e la località di residenza del conducente
  • eventuali garanzie accessorie o clausole contrattuali aggiuntive.

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La classe di merito cambia in caso di sinistro?

Per calcolare la classe di merito la compagnia assicurativa si serve di un sistema universale, da applicare a tutti gli assicurati indipendentemente dalla categoria del veicolo che possiedono.

Ogni anno, le dinamiche che si potrebbero presentare sono le seguenti:

Casi in cui è necessario cambiare la classe di merito

  • in assenza di sinistri, l’automobilista sale di una classe di merito
  • in caso di un sinistro stradale, l’automobilista scende di due classi di merito
  • in caso di più di un sinistro stradale nel corso di un anno e per ciascun incidente, l’automobilista scende di tre classi di merito.

Però, bisogna sottolineare che il declassamento avviene solo nel caso in cui viene dimostrato che l’assicurato ha avuto una responsabilità di colpa maggiore del 50%. In caso contrario, la classe di merito rimane invariata.

Tuttavia, se nello stesso anno si incorre in due o più incidenti, la somma delle percentuali di responsabilità in ciascuno di questi verrà sommata – e nel caso in cui venga superato il limite del 50%, l’automobilista scenderà di classe. Quindi, se durante l’anno l’automobilista rimane coinvolto in due sinistri stradali, con responsabilità pari al 20% e al 35/%, la classe di merito scenderà di ben 5 classi – 2 per il primo sinistro e – 3 per il sinistro successivo.

Come recuperare la classe di merito persa

Se la polizza assicurazione auto non viene rinnovata per cinque anni, la classe di merito può essere persa.

Generalmente, la classe di merito rimane invariata anche in caso di disdetta della polizza o di sottoscrizione di un nuovo contratto assicurativo con una nuova compagnia – come Cattolica, Credem, Direct o Bper Assicurazioni. Difatti, in questi casi, la classe di merito a cui si appartiene si può recuperare dall’attestato di rischio e applicare anche al nuovo contratto.

Tuttavia, se per una durata di 5 anni l’automobilista non sottoscrive un nuovo contratto o non inoltra la propria classe di appartenenza alla nuova compagnia assicurativa, questa viene persa in maniera definitiva. Purtroppo, non c’è modo di recuperarla e l’unica soluzione è quella di stipulare una nuova polizza e ripartire dalla 14esima classe.

Questo però, non accade nel momento in cui il veicolo assicurato venga rubato o l’automobilista decida di acquistare un nuovo veicolo. Al contrario, contattando la propria assicurazione, è possibile conservare la propria classe di merito e riapplicarla alla nuova polizza (anche in caso di furto). Altri casi in cui l’assicurato ha il diritto di poter mantenere la medesima classe di merito sono il trasferimento del veicolo all’estero o la demolizione dell’auto stessa.

Si può trasferire la classe di merito?

Grazie all’aggiornamento del 2020 del Decreto Bersani, la classe di merito può essere trasferita da un membro familiare a tutti i componenti del suo nucleo familiare.

Però, a questa agevolazione è possibile accedere solo nel caso in cui vengano rispettate le seguenti condizioni:

  1. la convivenza del neopatentato e del familiare di cui si acquisisce la medesima classe di merito deve essere comprovata
  2. il nuovo veicolo che viene assicurato non deve essere già stato assicurato in precedenza
  3. il veicolo del neopatentato e del familiare di riferimento devono appartenere alla stessa categoria (per esempio, due auto, due moto, ecc.).

Attualmente, c’è un nuovo modo per trasferire la propria classe di merito anche agli altri componenti della famiglia – “raggirando” le condizioni sopracitate. Come? Grazie ad una nuova soluzione assicurativa: l’RC Familiare.

Con la polizza RC Familiare, è consentito all’assicurazione di assegnare la classe di merito più vantaggiosa a tutti i componenti della famiglia, includendo anche la possibilità di:

  • trasferire la classe di merito anche tra veicoli di diversa tipologia (per esempio, auto e moto)
  • ereditare la classe di merito non solo in fase di sottoscrizione di una nuova polizza, ma anche in fase di rinnovo.

Così facendo, tutta la famiglia (inclusi i membri neopatentati) potranno pagare un premio assicurativo ridotto!

Per conoscere le risposte alle domande più frequenti in merito alle classi di merito, visita questa pagina.

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Aggiornato su 6 Apr, 2023

redaction La Redazione di ProntoAssicuratore
Redactor

Matteo Bono

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