Come ottenere il risarcimento danni? La guida completa

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Sommario: Il risarcimento dei danni è un tema che interessa chiunque, pertanto avere una pratica guida per ottenerlo può sempre tornare utile. Le differenti tipologie di danno esistenti, nonché le casistiche e i tempi anche in caso di sinistro stradale, meritano certamente un approfondimento.

Dunque nei prossimi paragrafi vedremo:

  • che cosa si intende per risarcimento danni
  • quali sono le condizioni necessarie per richiederlo
  • le tempistiche per il risarcimento danni incidente stradale

Che cosa si intende per Risarcimento Danni?

Il risarcimento danni è l’azione riparatoria imposta dalla legge per rimediare ad un pregiudizio ingiusto arrecato a terzi, dovuto ad una condotta o a fatto di natura colposa o dolosa. Difatti il Codice Civile stabilisce che chiunque, tramite un comportamento negligente o il compimento di un fatto illecito, causi un danno sia obbligato a risarcirlo. Tuttavia quest’ultimo deve essere ingiusto, il che significa che non vi è normativa che imponga o autorizzi la condotta assunta dal danneggiante.

Le azioni risarcitorie sono le più disparate proprio in virtù della molteplicità delle tipologie di danni risarcibili. Questo spiega la ricerca di informazioni, da parte degli utenti, inerenti ad esempio al:

  • risarcimento danni morali o patrimoniali
  • chiedere risarcimento per danni biologici
  • risarcimento danni fisici incidente stradale
  • risarcimento danni per perdita acqua

A proposito dell’ultimo punto, potrebbe tornarti utile il nostro articolo che ti illustra come ottenere il risarcimento danni dall’assicurazione casa.

In quali condizioni si possono richiedere risarcimenti danni?

Innanzitutto, affinché un pregiudizio sia risarcibile, occorre dimostrare:

  • che si è subito un evento dannoso, e che questo è conseguenza diretta e immediata della condotta del danneggiante, il cosiddetto nesso causale
  • che senza l’inadempimento, il ritardo ingiustificato ecc. l’evento non si sarebbe verificato. È il caso ad esempio del risarcimento danni per ritardo rogito, causa di perdite economiche per l’acquirente
  • l’entità dello stesso

Il risarcimento del danno, sanzione applicata in violazione delle norme civili, interessa la responsabilità:

  1. extracontrattuale, quando i soggetti coinvolti non sono vincolati dagli obblighi di un contratto
  2. contrattuale, se le parti sono legate da doveri contrattuali

Pur in assenza di un contratto, appartiene alla seconda tipologia la responsabilità da contatto sociale. Un classico esempio è il rapporto vigente tra il paziente e il medico o la struttura sanitaria. Ad esempio, sappiamo che gli errori in tale ambito sono oggetto di controversie e alla base delle richieste per risarcimento danni malasanità.

Ma in questa casistica rientra anche il professionista che procuri, durante la sua attività, un danno a terzi indirettamente coinvolti nel rapporto contrattuale. Immaginiamo un avvocato inadempiente alla stesura del testamento del suo cliente, che tramite la sua condotta ha arrecato pregiudizio a un terzo beneficiario designato, il quale non ha potuto usufruire del beneficio.

La richiesta del danneggiato può avere come oggetto:

  • il risarcimento per equivalente, con una somma di denaro che equivale alla perdita subita e al mancato guadagno, rispettivamente identificati come danno emergente e lucro cessante
  • il risarcimento in forma specifica, ovvero la reintegrazione del bene perduto, quando questa non risulta troppo onerosa per il danneggiante

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Quanto ci vuole per ottenere il risarcimento danni per un sinistro stradale?

Il risarcimento danni incidente stradale prevede il rimborso erogato dalle compagnie assicurative del contraenti, laddove quest’ultimi rimangano coinvolti in un sinistro e siano responsabili di pregiudizi a terzi. Difatti per circolare su strada è obbligatoria l’assicurazione auto RC, ossia la copertura per la Responsabilità Civile. Nel dettaglio questa copre le lesioni causate a terzi, includendo sia le cose che le persone. Da qui il risarcimento danni fisici o materiali subiti dal danneggiato.

La liquidazione del risarcimento danni sinistro stradale avviene con tempistiche differenti a seconda delle casistiche esistenti. Non si tratta di un procedimento automatico poiché implica il preliminare accertamento di quanto si è verificato attraverso una perizia assicurativa a cura di un perito. A questa figura professionale spetta il compito di quantificare il danno e di conseguenza calcolare l’ammontare da risarcire.

Ecco nel dettaglio i tempi previsti per la formulazione dell’offerta di indennizzo, che decorrono dalla ricezione della richiesta:

  • 30 giorni se entrambi i conducenti coinvolti hanno sottoscritto il modulo Constatazione Amichevole di Incidente (CAI) e il pregiudizio riguarda solo i danni a cose
  • 60 giorni in caso di danni a cose e Modulo Blu firmato esclusivamente dal danneggiato
  • 90 giorni in presenza di lesioni fisiche

Dopodiché, in caso di accettazione da parte dell’assicurato il pagamento avviene entro 15 giorni.

Le modalità per l’azione risarcitoria sono due:

  1. il risarcimento diretto
  2. la procedura ordinaria

Diamo uno sguardo alle peculiarità di ciascuna.

Risarcimento diretto

Il risarcimento diretto in caso di sinistro stradale permette di essere liquidati direttamente dalla propria compagnia, laddove non si è responsabili dell’incidente o lo si è solo in parte. Sono risarcibili:

  • i danni al veicolo assicurato
  • le lesioni di lieve entità riportate dal conducente (con invalidità permanente non superiore al 9%)
  • i danni a cose trasportate nel veicolo che appartengono al conducente o all’assicurato
  • i danni a carico dei passeggeri dei mezzi coinvolti, anche con lesioni importanti. Però quest’ultimi vengono  risarciti dalla compagnia del veicolo sul quale si trovavano, a prescindere dalla responsabilità


Questa procedura è attivabile in caso di incidente tra due veicoli identificati e immatricolati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano. Inoltre, entrambi devono essere assicurati con compagnie italiane o straniere aderenti alla convenzione CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto).

Procedura ordinaria

La procedura ordinaria si applica quando l’alternativa precedentemente illustrata non risulta praticabile.

La procedura ordinaria si applica nei seguenti sinistri:

  • più di due veicoli coinvolti
  • assenza di collisione tra le due parti
  • responsabilità a carico di un terzo veicolo, anche non identificato, differente da quelli che si sono scontrati
  • con ciclomotori sprovvisti della nuova targa
  • macchine agricole
  • con lesioni fisiche gravi del conducente (danno biologico superiore a 9 punti percentuali)
  • avvenuti all’estero o con veicolo immatricolato all’estero


Con tale procedimento occorre trasmettere la richiesta di risarcimento alla compagnia della controparte, ovvero l’assicuratore del veicolo responsabile del sinistro.

Se desideri approfondire il tema visita il sito dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) a questa pagina.

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Aggiornato su 15 Feb, 2023

Francesca Finardi