Premio Equo di una polizza: cosa significa?

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Sommario: Premio equo: cos’è, come influisce sul prezzo finale di ogni polizza assicurativa, differenza dal premio netto e altre informazioni utili.

Il Premio Equo rappresenta la variabile principale con cui viene costruito il prezzo finale di ogni polizza assicurativa. Assume una rilevanza fondamentale se si pensa che, a partire da esso, il contraente viene chiamato a corrispondere una determinata cifra al proprio assicuratore, in virtù del servizio che svolge quest’ultimo. Tuttavia, il concetto di Premio Equo è scarsamente approfondito dai vari provider assicurativi, sia per la sua apparente complessità, sia anche per l’inconsapevolezza da parte di molti assicurati riguardo ogni cavillo della propria polizza.

Per rispondere al quesito “il Premio Equo cos’è?” è necessario scomodare alcuni principi matematici che però mostrano subito la definizione di tale indice. In questo articolo, trovi tutte le informazioni necessarie a comprendere il Premio Equo assicurazione, la correlazione che questo presenta con le altre tipologie di premi assicurativi, come calcolarlo e quale sia la differenza con il più conosciuto Premio Netto.

Che Cos’è il Premio Equo?

Il Premio Equo è un concetto molto importante all’interno del panorama delle varie polizze. Quando si parla di premio nel mondo assicurativo, ci si riferisce sempre all’importo che il contraente è chiamato a pagare per l’ottenimento delle coperture offerte da una specifica compagnia. In modo del tutto analogo, il Premio Equo ha a che fare con i calcoli definitori dell’ammontare da dover corrispondere, in funzione delle garanzie ottenute dal provider assicurativo.

In altre parole, il Premio Equo conferisce equità al contratto assicurativo stipulato, in quanto consiste nella speranza – calcolata matematicamente – che non si renda necessario l’intervento dell’assicurazione e, dunque, l’assicurato non si trovi mai nella circostanza di richiedere l’aiuto del provider.

A proposito della questione “Premio Equo significato e definizione”, è possibile fornire questa semplice ma pur sempre esauriente nozione: esso è quel premio che rende uguale, ponendoli sullo stesso piano, assicurato e assicuratore. Cioè, se per l’assicuratore mediante la stipula del contratto si prospetta un guadagno, il medesimo guadagno atteso deve pervenire all’assicurato che scelga di affidarsi a quella specifica compagnia e sottoscrivere una determinata polizza di assicurazione.

Infine, essendo un concetto che si lega intrinsecamente con quello di convenienza, esso sta alla base della garanzia circa la corrispondenza effettiva tra il quantitativo che viene pagato dal soggetto che decide di tutelarsi e l’obbligazione assunta dall’assicuratore. Il tutto, nella speranza aleatoria che quanto sia sottoposto a tutela non debba mai essere riscattato.

Qual è la correlazione tra il Premio Equo e gli altri Premi Assicurativi?

Nella stipula di un contratto assicurativo, varie tipologie di Premi concorrono a delineare quello che sarà il costo finale dell’intera polizza, entrando in correlazione tra di loro e mutando significativamente il profilo del pacchetto assicurativo stesso. Infatti, è necessario sottolineare che l’importo finale varie di caso in caso, in base ad alcuni fattori soggettivi, alcuni dei quali sono:

  • l’entità delle tutele richieste
  • le garanzie accessorie
  • il luogo in cui si vive
  • le caratteristiche anagrafiche del contraente (ad esempio, l’età di chi conduce di solito il veicolo per cui si richiede la tutela)
  • la franchigia
  • la soglia di massimale desiderata.

Difatti, in base alla tipologia di assicurazione che stai stipulando, è possibile che il prezzo della tutela tenda ad oscillare in base a caratteristiche apparentemente irrilevanti. Ad esempio, chi si trova a sottoscrivere un’assicurazione RCA in una grande città, troverà gli importi più elevati rispetto a chi abita in zone più periferiche, a causa della probabilità più alta di incorrere in incidenti stradali.

Allo stesso modo, chi decide di assicurare un bene prezioso dal valore elevato – come potrebbe essere un gioiello o la propria abitazione – sarà chiamato a far pervenire un importo maggiore all’assicuratore a causa dell’accresciuto rischio assunto da quest’ultimo.

Queste variabili rendono i prezzi finali delle assicurazioni molto mutevoli, agendo anche sui livelli di premi da versare. Ad esempio, per il Premio Equo danni, eventuali circostanze di danneggiamento o altre situazioni simili, calcolate a livello statistico tendono ad avere un impatto significativo. Di fatto, è necessario sottolineare che esistono diverse tipologie di Premio, oltre a quello Equo, da considerare nel momento in cui ci si rivolge ad un assicuratore.

Tra le principali si sottolineano:

  • il premio puro: è la quantità che l’assicuratore si impegna a versare in caso di sinistro al contraente. È calcolato in base al rischio assunto dall’assicuratore. Tale costo della copertura assicurativa relativo ad uno specifico rischio, al netto di tutte le altre spese che formano il premio finale, viene anche detto, per l’appunto, premio netto;
  • il premio di tariffa: equivale al premio puro a cui sono aggiunti i caricamenti e gli oneri fiscali;
  • il premio lordo: che si compone sommando il premio puro, i caricamenti (dunque il premio di tariffa) e le imposte; equivale alla somma che effettivamente viene versata dal contraente;
  • il premio unico: si riferisce invece alla modalità di versamento della quota. In questo caso, il contraente sceglie di provvedervi mediante un’unica soluzione.

Dunque, la correlazione che si viene ad istituire tra il Premio Equo e gli altri tipi di Premio Assicurativi, si risolve mediante il principio per il quale, il Premio Equo è la prima componente deputata a determinare il Premio Netto finale. Questo perché risponde al principio di equità per entrambe le parti che deve guidare l’intera realizzazione della copertura assicurativa.

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Come calcolare il Premio Equo

Per quanto riguarda il tema “Premio Equo calcolo“, si tratta di una operazione che spetta prettamente all’assicuratore.

Dunque, i contraenti non devono preoccuparsi di questo aspetto, dal momento che la propria compagnia provvederà alla definizione del vantaggio equo per entrambe le parti. Difatti, accanto alle clausole contrattuali che compongono la polizza finale, i provider tengono conto anche di questo valore, alla base del calcolo del Premio Netto finale.

Per realizzare una polizza che sia giusta e attinente alla realtà, si parte proprio dal principio del Premio Equo, secondo il quale occorre stabilire un importo che permetta di rendere equilibrato il contratto assicurativo tra le parti. Questa parità si esprime nella speranza matematica della prestazione aleatoria dell’assicuratore. Dietro l’espressione apparentemente complessa, si cela però un meccanismo molto semplice.

Infatti, occorre semplicemente osservare statisticamente i casi analoghi o i rischi simili a quelli per cui il contraente richiede la tutela. Per conoscenza generale, è bene sapere che il Premio Equo viene calcolato in base a questa formula matematica:

Pe= p x V

Esso può essere considerato come la prima componente che determina il costo finale, insieme a quella del caricamento di sicurezza. Quest’ultimo concetto viene definito come il rischio assunto dall’assicuratore nel tutelare il contraente per offrirgli un’efficiente e – per l’appunto – equa aspettativa di profitto.

Qual è la differenza dal Premio Netto?

Ogni tipologia di Premio, come è stato ricordato precedentemente, esperisce una funzione unica e specifica nella definizione del Premio Assicurativo generale che si deve corrispondere per godere dei servizi assicurativi. Per questo, è possibile sottolineare come il Premio Equo e il Premio Netto siano due concetti ben distinti tra di loro ma legati da rapporti di corrispondenza e reciproca necessità.

Accanto ai calcoli relativi al possibile risarcimento danni per cause di varia natura o per l’occorrenza di un eventuale sinistro, il provider assicurativo si occupa di identificare il prezzo più giusto da proporre per una determinata polizza avente specifiche caratteristiche.

Per essere chiari, il Premio Equo e il Premio Netto si distinguono innanzitutto per loro stessa natura. Infatti, se si considerano dal punto di vista del soggetto assicurato, il primo coincide con un potenziale vantaggio, mentre il secondo si riferisce al costo da corrispondere all’assicuratore.

In altre parole, il Premio Equo è il guadagno che il contraente si aspetta di ricevere in relazione a quello che il provider ha ottenuto dall’assicurato stesso. Invece, il Premio Netto rappresenta il prezzo che assumerà la polizza finale a carico dell’assicurato.

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Aggiornato su 11 Mag, 2023

redaction La Redazione di ProntoAssicuratore
Redactor

Arianna Lampitiello