Polizza fideiussoria: che cos’è e come attivarla

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Sommario: La polizza fideiussoria è uno strumento molto utile per tutelarsi nel caso in cui non si riesca ad adempiere ad un’obbligazione o non si abbia la possibilità di risarcire un debito maturato.

Si tratta di una tutela conveniente per un obbligato o per un debitore, che può richiederla ad una compagnia assicurativa oppure direttamente alla sua banca.

Vediamo quindi come funziona, come attivarla e cosa copre.

Che cos’è la polizza Fideiussoria

La polizza fideiussoria non è altro che un contratto assicurativo per cui una compagnia assicurativa si impegna a garantire l’adempimento di un’obbligazione che l’assicurato ha nei confronti del suo creditore (anche in caso di responsabilità solidale).

Dunque, in una polizza troviamo sempre tre diversi soggetti:

  1. il fideiussore, che si impegna per l’adempimento dell’obbligazione del debitore (ovvero dell’assicurato che ha stipulato la polizza)
  2. il contraente, ovvero il debitore, che deve fornire una garanzia di adempimento alla controparte
  3. il beneficiario, ovvero il creditore, che come dice la parola stessa usufruisce dei benefici della polizza fideiussoria.

Che cosa copre la polizza Fideiussoria?

La copertura della polizza assicurativa fideiussoria dà la garanzia che, a prescindere da eventi negativi che possono impedire l’adempimento o la mancanza di fondi per l’estinzione di un debito, questi vengano comunque regolarizzati dal fideiussore. Così facendo, viene garantito il pagamento verso un soggetto terzo (ovvero il creditore) da parte di una compagnia assicurativa. Quest’ultima, procederà a garantire il pagamento al creditore per la somma di denaro richiesta – ovviamente, nei limiti del massimale previsto dal contratto.

Ed è proprio il massimale, insieme ad altre garanzie aggiuntive da inserire (come la tutela giudiziaria) e altri fattori secondari a influenzare l’importo del premio assicurativo.

I tipi di polizza fideiussoria

Esistono molteplici tipologie di polizze fideiussorie assicurative, che offrono una copertura su specifici adempimenti in precisi settori. Tra questi troviamo il settore dell’industria, la sfera privata ma anche l’ambito pubblico.

Più nello specifico, le polizze fideiussorie dedicate alle aziende riguardano principalmente:

  • cauzioni di vario genere (cauzioni doganali per l’import/export o cauzioni per concessioni pubbliche)
  • rimborsi IVA e rimborsi Irpef o Irpeg in conto fiscale
  • locazione e affitto di immobili con un uso non abitativo


Invece, per i privati, le polizze più comuni sono:

  • la polizza a garanzia di contratti d’appalto o di subappalto
  • la polizza fideiussoria per l’affitto di immobili ad uso abitativo
  • la polizza fideiussoria per la concessione edilizia


Una distinzione più generale della polizza fideiussoria si può ottenere considerando l’ente fideiussorio. Così facendo, possiamo trovare tre differenti tipologie di polizze: la polizza fideiussoria assicurativa, la fideiussione bancaria e la fideiussione finanziaria. Queste possono essere totali oppure parziali – per cui il garante versa solo una parte della somma dovuta (secondo un meccanismo simile alla sottoassicurazione).

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Come attivare una polizza Fideiussoria

Attivare una polizza fideiussoria è molto semplice, anche se sono previste alcune valutazioni obbligatorie. Difatti, la legge non impone dei limiti alla somma che una compagnia assicurativa può garantire per la fideiussione – e proprio questo fatto porta le assicurazioni a tutelarsi (eventualmente anche ricorrendo ad una riassicurazione).

Ma quali sono queste valutazioni?

Gli aspetti da valutare sono l’affidabilità e la capacità di solvibilità del cliente e qual è la cifra da coprire per la fideiussione. Per farlo, nella maggior parte dei casi, viene richiesto al debitore la dichiarazione dei redditi oppure la dichiarazione IVA e il bilancio d’esercizio degli ultimi 5 anni se si tratta di un’azienda o di una società.

Una volta concessa la polizza fideiussoria, per sottoscriverla, basta versare il premio assicurativo stabilito nel contratto (e che, per una copertura pluriennale, deve essere versato anche l’anno successivo in caso di tacito rinnovo polizza).

Quanto costa attivare un’assicurazione Fideiussoria

Il costo per l’attivazione di un’assicurazione fideiussoria, ovvero il premio assicurativo che l’assicurato dovrà versare alla compagnia, dipende da molteplici fattori. Tuttavia, questi ultimi sono abbastanza diversi dai soliti utilizzati per le più comuni polizze assicurative.

Infatti in questo caso, non entrano in gioco il total expense ratio, il tasso tecnico o le tavole di mortalità (che invece influenzano il costo a livello regionale delle polizze auto Uci o della tassa automobilistica regionale).

Al contrario, gli elementi presi in considerazione per la definizione del premio assicurativo riguardano solo ed esclusivamente l’oggetto del contratto: la fideiussione. Più nello specifico:

Tipologia di fideiussione  

Può riguardare una cauzione, un rimborso IVA o un anticipo per delle concessioni edilizie.

 

Oggetto della fideiussione  

Dall’attestazione della propria capacità finanziaria fino a semplici forniture e lavori edili.

 

Tasso di interesse applicato  

Va solitamente dallo 0,5% al 2% dell’importo totale.

 

Durata della fideiussione  

Periodo di tempo in cui la fideiussione è valida.

 

Massimale

 

 

Desiderato dall’assicurato e garantito dal fideiussore (in questo caso la compagnia assicurativa).

 

Le clausole di un contratto fideiussorio

Così come per la maggior parte delle polizze assicurative, ci sono clausole, condizioni e aspetti propri di ciascun contratto.

Ad esempio, le assicurazioni sui beni prevedono condizioni specifiche, come quella relativa al valore a nuovo, mentre le polizze sulla vita presentano una clausola di recessione secondo il cosiddetto valore di riscatto.

Anche i contratti fideiussori stipulati con una compagnia assicurativa prevedono delle clausole relative alla fideiussione. Tra le più diffuse c’è la clausola del “pagamento a prima richiesta” – secondo cui il creditore può ottenere il pagamento della somma in maniera diretta. Dunque, il fideiussore, dovrà rimborsare il creditore alla sua prima domanda.

Altre clausole che si potrebbero trovare in un contratto fideiussorio sono il “pagamento senza eccezioni”, “anche in caso di opposizione del debitore” o “a semplice richiesta scritta”.

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Aggiornato su 15 Feb, 2023

Piero Battistel

Laureato in Amministrazione e Ogranizzazione presso l’ “Università degli studi di Salerno”, a luglio concluderò la laurea magistrale in Marketing Analytics and Metrics alla LUISS Guido Carli a Roma. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per ProntoBolletta.