Riassicurazione: scopri cos’è e come funziona

In passato la riassicurazione ha rappresentato un modo per proteggere i mercati, in particolare quello assicurativo e quello finanziario. Gli esempi storici sono moltissimi, alcuni possono essere il grande terremoto di San Francisco del 1906 e l’attacco al World Trade Center dell’11 settembre 2001.

In cosa consiste però questa operazione e quante tipologie esistono? Ecco alcuni dettagli e le informazioni utili per saperne di più.

Che cos’è la riassicurazione?

Innanzitutto la riassicurazione consiste in un’operazione che riduce i rischi accumulati da una compagnia assicurativa. Ciò è possibile tramite la cessione di questi ultimi a società specializzate.

In più grazie alla riassicurazione è possibile rimanere solventi, tramite il recupero degli importi pagati. Questo è fattibile anche grazie alla riduzione della responsabilità sui rischi individuali. Cioè in questo modo una compagnia può aumentare il proprio livello di sicurezza e di solvibilità. Inoltre chi assicura sottoscrive polizze senza aumentare i costi amministrativi.

Tra gli altri argomenti utili da sapere nell’ambito assicurativo e che potrebbero interessarti ci sono anche la tassa automobilistica regionale, il valore a nuovo e il valore di riscatto.

Le tipologie di Riassicurazione

Esistono diverse tipologie di riassicurazione, così come di sottoassicurazione, tutela giudiziaria o tavole di mortalità. Anche in questo caso infatti è possibile accedere a una classificazione basata su diversi aspetti. La principale è tra:

1. riassicurazione facoltativa o riassicurazione obbligatoria
2. riassicurazione proporzionale o riassicurazione non proporzionale

In quella di tipo facoltativo la la copertura riguarda una specifica polizza, cioè la compagnia assicurativa chiede di condividere un determinato rischio. Invece la tipologia obbligatoria si basa su un accordo economico tra la compagnia e il riassicuratore che consiste nella cessione del rischio più generale.

La distinzione tra proporzionale e non proporzionale è ancora più facile: nella prima le due parti coprono la stessa quantità di rischio, mentre nella seconda il riassicuratore copre una parte restante del totale.

A cosa serve la riassicurazione?

Grazie alla riassicurazione, il riassicuratore si assume i rischi dei contratti di assicurazione da parte di un’altra compagnia. Perciò in questo modo questi si dividono e si riducono, evitando il collasso di un mercato o di una specifica azienda.

Allo stesso tempo si previene l’insolvenza da parte di una compagnia assicurativa. Di conseguenza porta a una maggiore stabilità del mercato, che influisce anche sul cliente finale.

Per saperne di più sul settore assicurativo può essere utile avere chiari anche altri termini e concetti, come il tasso tecnico, la responsabilità solidale o il tacito rinnovo della polizza.

Perché è importante la riassicurazione?

La riassicurazione permette alla compagnia con cui hai stipulato la polizza di essere più tranquilla in caso di indennizzo o rimborso. Questo perché i rischi dovuti a questa attività vengono divisi tra quest’ultima e il riassicuratore. Il tutto rendendo più stabile e sicuro il settore delle assicurazioni.

Senza subbio questo ambito non è così semplice da capire, per questo spesso al suo interno operano enti come l’UCI, al fine di aiutare gli utenti a chiarire ogni dubbio.

In alternativa, per approfondimenti o chiarimenti su questo argomento, così come per molti altri, visita questo link. Puoi trovare aggiornamenti costanti sul settore delle polizze assicurative nonché alcune news sugli operatori del settore.

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