Sottoassicurazione: scopri tutte le polizze

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Sommario: In ambito assicurativo spesso si usano termini che appartengono a un linguaggio specialistico, come ad esempio Sottoassicurazione, che non sono di immediata comprensione se non si è esperti del settore. Tanto è vero che sui siti web di tante compagnie si trovano appositi glossari, utili per districarsi nella lettura delle condizioni contrattuali della polizza di interesse.

Nello specifico, in questo articolo affrontiamo il tema “Sottoassicurazione”, andando a scoprire il significato, il calcolo dell’importo per il risarcimento danni e come evitare questo fenomeno.

Che cos’è la sottoassicurazione?

Qual è il significato di sottoassicurazione? Si parla di sottoassicurazione quando il valore dei beni assicurati dichiarato nella polizza, detto valore assicurato, risulta inferiore rispetto al valore assicurabile, ossia a quello effettivo degli stessi. Dunque si tratta di un’assicurazione parziale, in quanto non copre integralmente il valore dell’oggetto assicurato.

Tale fenomeno può essere il risultato:

  • di un accordo tra le parti, che stabiliscono che il valore garantito è minore di quello reale del bene. Ne consegue che il premio da versare sarà inferiore rispetto a quello dovuto per il valore intero
  • di un mancato aggiornamento di quanto pattuito a livello contrattuale


Ovviamente la polizza sottoassicurazione influisce sull’importo del risarcimento danni da parte della compagnia in caso di sinistro.

Per acquisire maggiore consapevolezza in merito al mercato assicurativo, ti invitiamo ad approfondire temi come la polizza fideiussoria, total expense ratio o la tutela giudiziaria.

La legge per la sottoassicurazione

Nel caso di assicurazione parziale, al verificarsi di un sinistro, si applica la cosiddetta sottoassicurazione regola proporzionale. Questa si fonda sulla proporzione tra il valore reale del bene e il valore garantito. Tale principio è sancito dall’art. 1907 del Codice Civile:

Se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta“.

Però, quanto soprariportato non vale qualora le parti si fossero accordate in modo diverso, optando per esempio per un’assicurazione a primo rischio, che esamineremo successivamente.

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Come calcolare l’importo per il risarcimento danni

In caso di sinistro, la sottocopertura può costare cara in termini di risarcimento danni sia totali che parziali.

Ma come funziona il calcolo sottoassicurazione? Sostanzialmente la base per calcolare l’importo dell’indennizzo non è costituita dal valore assicurato attuale, ma da questi due parametri:

  1. l’entità del danno subito
  2. il capitale assicurato stipulato in contratto


Dunque, supponiamo che tu abbia stipulato un’assicurazione a tutela della tua mobilia domestica cinque anni fa, per una ipotetica cifra X. Nel corso del quinquennio hai investito somme importanti, per esempio per l’acquisto di elettrodomestici di ultima generazione o mobili di pregio, che hanno aumentato il valore effettivo dei tuoi beni fino a raggiungere un importo Y. Se non hai provveduto ad aggiornare la somma assicurata, ti trovi alle prese con il fenomeno sottoassicurazione.

Ciò significa che laddove un danno alle tubature, un incendio o un furto distruggessero o danneggiassero la tua mobilia, l’assicurazione non pagherà il danno per intero, ma verrai risarcito proporzionalmente alla somma assicurata e al valore reale degli oggetti.

Hai stipulato una polizza sulla vita?  In questo caso potrebbe interessarti approfondire il valore di riscatto. Leggi il nostro articolo a riguardo per saperne di più.

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Come si evita la sottoassicurazione?

Al verificarsi di sinistri ingenti, le conseguenze di una sottoassicurazione danno totale potrebbero essere onerose. Dunque come evitarle?

Nell’esempio illustrato precedentemente, è importante adeguare periodicamente la somma pattuita al momento della stipula, affinché questa corrisponda al reale valore dei beni posseduti. Non solo in occasione di nuovi acquisti, ma anche in caso di eredità o per contrastare gli effetti dell’inflazione. Ad esempio in quest’ultima circostanza potresti ricorrere all’indicizzazione, che prevede un adeguamento annuale automatico.

Un’ulteriore alternativa consiste nel mettere preventivamente in conto un 510% di margine per futuri investimenti.

Ad ogni modo, rivolgendoti alla tua compagnia assicurativa potrai usufruire di una consulenza professionale per individuare la soluzione più adatta al tuo caso.

Scopri le funzioni dell’ente Uci e in che modo può esserti utile.

Cosa cambia tra assicurazione a valore intero e a rischio assoluto

Cosa cambia tra assicurazione a valore intero e a rischio assoluto? Ecco la differenza:

Assicurazione a valore intero  

Forma assicurativa che prevede la corrispondenza tra il valore assicurato e quello reale dei beni assicurati. Se il primo risultasse inferiore, l’assicuratore ha la facoltà di applicare la regola proporzionale in fase di risarcimento

 

Assicurazione a rischio assoluto  

Copertura assicurativa secondo la quale la compagnia si impegna ad erogare un indennizzo per il danno verificatosi, fino al valore assicurato indicato in polizza. Ciò vale anche laddove quest’ultimo fosse inferiore al valore assicurabile, ossia a quello complessivo dei beni assicurati. Dunque questa formula si caratterizza per l’assenza della regola proporzionale per la liquidazione in seguito al sinistro

 

Hai mai sentito parlare di tasso tecnico? Scopri di cosa si tratta collegandoti al link.

Termini di contratto di una polizza

Come hai potuto constatare tu stesso leggendo questo articolo, i termini di contratto di una polizza fanno la differenza. Ecco perché sebbene la terminologia utilizzata in ambito assicurativo talvolta possa sembrare ostica, vale la pena approfondirla.

Così facendo potrai sottoscrivere la tutela che preferisci, essendo pienamente consapevole del significato e delle conseguenze che ogni clausola comporta. Oltretutto scongiuri il rischio di ricevere brutte sorprese a fronte di un risarcimento danni ridotto rispetto alle tue aspettative.

Dunque prima di stipulare un’assicurazione, ad esempio per il tuo immobile o per la mobilia domestica, prenditi del tempo per valutare i pro e i contro di una polizza sottoassicurazione, così come di una garanzia primo rischio assoluto o a valore nuovo. Ovviamente puoi avvalerti della consulenza della tua agenzia di fiducia, che saprà affiancarti nella scelta della soluzione più adeguata alle tue necessità.

Anche l’IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, si impegna per promuovere l’educazione assicurativa. Ti invitiamo a visitare le utili sezioni dedicate ai consumatori, presenti sul sito ufficiale, cliccando su questo link.

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Aggiornato su 15 Feb, 2023

redaction La Redazione di ProntoAssicuratore
Redactor

Piero Battistel