Tutto quello che c’è da sapere sulla rottamazione auto!

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Sommario: Stai valutando la rottamazione della tua auto? Sono diverse le ragioni che potrebbero spingerti a fare questo passo. Per esempio il tuo veicolo potrebbe essere completamente fuori uso o seriamente danneggiato in seguito a un sinistro. Oppure hai deciso di sostituirlo approfittando degli incentivi previsti per l’acquisto di nuovi modelli a basse emissioni.

A prescindere dal motivo, prima di procedere in tal senso conviene informarsi a dovere e conoscere tutte le informazioni utili correlate a tale procedimento, che sono numerose. Per esempio potresti avere la necessità di sapere come rottamare auto con fermo amministrativo oppure quale sia la documentazione da presentare.

E ancora se intendi affittare una nuova autovettura sarai certamente interessato a sapere quali sono le opportunità disponibili sul mercato. Invece, se vuoi semplicemente sbarazzarti di una vecchia automobile, magari vorresti farlo gratuitamente.Insomma, come hai già capito dietro la rottamazione auto si nasconde un mondo da scoprire.

Si tratta di una pratica burocratica dai prezzo contenuto, ma delicata. Difatti laddove non venisse espletata correttamente, potresti andare incontro a spiacevoli problematiche tributarie e fiscali. Dunque, il nostro consiglio è quello di affidarti solo alle mani di professionisti autorizzati ed affidabili, dalla comprovata esperienza.

Dunque nei paragrafi successivi ti illustreremo i seguenti punti:

  • Come si rottama un mezzo
  • Il costo correlato
  • Gli incentivi per l’affitto
  • I documenti necessari
  • Cosa fare in caso di automobile non di proprietà
  • Operazione a costo zero
  • Certificato di rottamazione

Come si rottama un’auto?

Per rottamare un’auto occorre rivolgersi a un centro di raccolta autorizzato. Tale azione comporta la cancellazione del mezzo dal PRA, ovvero il Pubblico Registro Automobilistico, attraverso apposita richiesta di cessazione della circolazione per demolizione. L’esecuzione di questa operazione spetta al demolitore e deve avvenire entro 30 giorni dalla consegna della vettura.

Se la macchina risultasse in fermo amministrativo, prima di procedere alla rottamazione auto, bisogna necessariamente provvedere al saldo di quanto dovuto. Hai dei dubbi in proposito? Fai una visura via web e verifica eventuali pendenze. Difatti, solo con la rimozione del fermo è possibile attivare la pratica.

 

A procedura conclusa, una volta radiato il veicolo dal PRA, viene meno l’obbligo a carico dell’intestatario del pagamento del bollo auto. Infine, è buona prassi conservare con estrema cura il certificato di rottamazione, che viene consegnato dal centro di raccolta in concomitanza alla consegna della macchina da demolire. Infatti, si tratta di un documento prezioso, che potrebbe tornare molto utile in caso di futuri accertamenti fiscali.

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Rottamazione auto presso concessionario: come funziona?

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È possibile lasciare in consegna la propria vettura, in vista della demolizione, al concessionario o rivenditore solo se si intende acquistare dallo stesso un altro mezzo. Anche in questa circostanza l’intestatario riceverà il certificato di rottamazione, nel quale l’azienda si impegna ad eseguire la radiazione dell’auto dal Pubblico Registro Automobilistico.

Per ciò che concerne le tempistiche, la conclusione dell’iter avviene tra i 30 e i 90 giorni, in funzione della tipologia di veicolo, a decorrere dalla data di consegna riportata nel certificato di rottamazione rilasciato al cliente.

Qual è il costo per la rottamazione auto?

Quanto costa rottamare l’auto? La spesa non è proibitiva e varia a seconda della presentazione della domanda.

Nel dettaglio:

  • Se si presenta il certificato di proprietà cartaceo, CdP, o la versione digitale, detta CDPD, l’imposta di bollo è pari a 32,00
  • Invece se si opta per il modello NP3B, ovvero un modulo cartaceo del PRA, l’imposta di bollo è di 48,00
  • Corrispettivo ACI pari a 13,50 €

Poi a queste cifre potrebbero aggiungersi le spese di trasporto fino al sito di demolizione, qualora si abbia a che fare con un’automobile totalmente fuori uso.

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Rottamazione auto: gli incentivi in caso di affitto

✅ Gli incentivi rottamazione auto 2022 sono davvero sostanziosi per chi ha intenzione di investire nell’acquisto di un nuovo veicolo a basse emissioni e sbarazzarsi della propria auto. Ma per il noleggio? Questa formula è rimasta esclusa dall’intervento del governo.

Tuttavia, per colmare il gap verso questa tipologia di mobilità, tante società del settore offrono interessanti opportunità da valutare. Ad esempio la supervalutazione dell’usato rispetto al reale valore di mercato, tramite permuta, riservata a chi sceglie il noleggio a lungo termine. In sostanza il ritiro dell’usato si traduce in uno sconto sull’avvio del contratto e la conseguente riduzione del canone mensile da versare per la vettura.

Documenti per rottamazione auto: cosa serve?

Oltre all’automobile da demolire, occorre consegnare al centro autorizzato o alla concessionaria selezionata, anche i seguenti documenti:

La carta di circolazione originale

Le targhe del veicolo

Il certificato di proprietà cartaceo o digitale oppure il Documento Unico di Circolazione e Proprietà

Laddove uno di questi elementi mancasse, perché andato perso o rubato, va allegata la denuncia fatta presso le Autorità competenti.

Invece, per la rottamazione di un veicolo intestato a società occorre:

Rottamazione veicolo aziendale:

  • Il libretto di circolazione originale
  • Il certificato di proprietà
  • La dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante
  • Una visura camerale aggiornata, non più vecchia di sei mesi
  • Un documento d’identità e il codice fiscale del legale rappresentante

Nel nostro approfondimento sull’assicurazione scoppio trovi tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento.

Come rottamare un’auto non di proprietà?

Come rottamare un’auto non di proprietà? Innanzitutto è bene sapere che la prestazione può essere richiesta:

La richiesta di rottamazione può essere fatta:

  • Dal proprietario del veicolo, che risulta anche esserne intestatario al Pubblico Registro Automobilistico
  • Dal soggetto, che pur non essendo intestatario al PRA, è in possesso di un titolo idoneo. Per esempio l’erede del titolare defunto dovrà esibire l’accettazione di eredità
  • Dall’intestatario non proprietario dell’auto. In questo caso un titolo idoneo potrebbe essere un regolare atto di vendita a proprio favore, che però non è ancora stato depositato al PRA. In alternativa una dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario non intestatario.

❗Ora vediamo qual è la documentazione da presentare per demolire un veicolo il cui proprietario non è intestatario:

  • il libretto di circolazione
  • il certificato di proprietà
  • la dichiarazione sostitutiva del proprietario non intestatario
  • la carta d’identità e il codice fiscale di chi consegna il vettura all’impresa

❗❗ Invece, se si tratta di vettura intestata a una persona deceduta, i documenti rottamazione auto sono i seguenti:

  • La carta di circolazione
  • Il certificato di proprietà
  • La dichiarazione sostitutiva atto di notorietà
  • Il codice fiscale e un documento di riconoscimento degli eredi
  • Una copia del certificato di morte

Demolizione auto a costo zero è possibile?

rottamazione auto/
La rottamazione auto gratis, a costo zero, è un’opzione praticabile? La risposta è si.

Difatti, sono tanti i centri di raccolta autorizzati che erogano questo servizio, talvolta perfino con il ritiro a domicilio del veicolo. Si tratta di autodemolitori specializzati che garantiscono il corretto smaltimento nel pieno rispetto della normativa vigente e dell’ambiente.

Occupandosi anche della vendita di pezzi di ricambio, della valutazione di auto sinistrate e pratiche PRA, sono esperti nel riciclaggio e recupero delle parti di carrozzeria, paraurti, pneumatici e ogni altra componente in buono stato da rivendere.

Ad ogni modo, qualunque sia la tua scelta, prima di consegnare la tua automobile accertati di rivolgerti solo a soggetti in possesso di autorizzazione. Puoi visionare l’elenco degli operatori consultando il sito ufficiale del PRA, scegliendo la provincia di tuo interesse.

 

Infatti, pur trattandosi di una pratica piuttosto semplice, è indispensabile affidarsi a professionisti che sappiano portarla a termine correttamente rispettando le tempistiche. Se qualcosa andasse storto, potresti incappare in sanzioni ed avere problemi con il Ministero dei Trasporti o, peggio ancora, con l’Agenzie delle Entrate.

Hai bisogno di una guida per orientarti nella giungla delle assicurazioni auto? Dai un’occhiata al nostro articolo per avere le idee più chiare.

Certificato di rottamazione: cos’è e a cosa serve?

Una volta consegnata la vettura da demolire al centro di raccolta autorizzato oppure presso il concessionario selezionato, entrambi i soggetti sono tenuti a rilasciare al proprietario dell’auto il certificato di rottamazione. Si tratta di un documento importante per tre ragioni:

  1. In primo luogo attesta che non si ha più alcun tipo di responsabilità, né civile né penale
  2. In secondo luogo servirà a dimostrare la propria regolarità qualora in futuro sorgessero questioni e problematiche, anche di natura fiscale
  3. Infine consente di richiedere il trasferimento dell’assicurazione o il parziale rimborso del periodo già pagato e non goduto.

Ecco perché va custodito con cura per almeno 10 anni.

Inoltre, nel certificato di rottamazione devono figurare le seguenti informazioni:

Informazioni necessarie nel certificato di rottamazione:

  • Idati anagrafici del detentore o del proprietario dell’autovettura, comprensivi della firma di chi ha consegnato la macchina
  • Tutti gli estremi della vettura, ovvero classe, modello, marca, numero di telaio e targa
  • L’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione alla società
  • La firma del titolare e il numero identificativo dell’azienda
  • La data e l’orario di emissione del documento, nonché quelli relativi al ritiro del veicolo
  • La presa in carico della richiesta di radiazione del mezzo dal Pubblico Registro Automobilistico, che verrà perfezionata entro i 30 giorni successivi

Sul sito della Gazzetta Ufficiale, a questo link, trovi il Decreto relativo agli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti.

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Aggiornato su 15 Feb, 2023

redaction La Redazione di ProntoAssicuratore
Redactor

Alice Cazzulini

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