In Italia, il tema delle pensioni è uno dei più discussi, soprattuto negli ultimi anni.
La pensione sembra lontanissima, soprattutto ora che l’età a cui si va in pensione è aumentata sempre di più. Bisogna però attivarsi in anticipo perché ormai sembra che versare i propri contributi non sia abbastanza per avere una pensione adatta ad una vita dignitosa in futuro.

Lo Stato ha dovuto far fronte a un aumento del numero di pensioni erogate a causa di un invecchiamento della popolazione: il numero di persone appartenenti alla terza età è altissimo e anche l’aspettativa di vita è aumentata. Inoltre l’età media in cui si inizia a lavorare si è anch’essa alzata. Questo ha quindi portato il sistema pensionistico nazionale ad indebolirsi notevolmente.

Ecco perchè è importante aprire sin da giovani un Fondo Pensione, così da garantire a se stessi una pensione senza dipendere dallo Stato.

Cos’è il Fondo pensione e come si apre?

Il Fondo Pensione non è altro che uno strumento che permette a tutti i lavoratori di avere una pensione complementare, la cui somma si aggiunge a quella già fornitagli dallo stato. Ogni lavoratore può aprirne uno.
In concreto, ogni mese, una parte del proprio stipendio viene messa da parte e inserita nel fondo pensione. Al termine della propria vita lavorativa, ogni mese, oltre alla pensione erogata dall’INPS, il lavoratore potrà riscattare una somma di denaro anche dal suo Fondo Pensione personale.

La differenza principale con la pensione erogata dall’INPS, che eroga anche il CUD pensionati, è che l’importo di quest’ultima varia a seconda dell’andamento del PIL italiano, purtroppo ormai fermo da tempo. Gli altri tipi di fondi pensionistici invece si basano sull’andamento dei mercati europei e mondiali e questo li rende più affidabili e sicuri.

Sottoscrivere un fondo pensione è molto semplice, basta compilare un modulo apposito scaricabile da internet con il quale si autorizza il datore di lavoro a mettere da parte una percentuale del nostro stipendio da inserirlo poi nel fondo.

Quanto si versa in un fondo pensione?

La quantità che viene versata in un fondo pensione varia a seconda del tasso di sostituzione che si può trovare sul sito dell’INPS tramite l’apposito simulatore.

Generalmente i lavoratori dipendenti riescono a godere di una pensione relativa al 70% della propria retribuzione durante la vita lavorativa, mentre i lavoratori autonomi solo del 50%.
La somma che si accantona dipende da vari elementi tra cui:

  • Rendimenti ottenuti da altri investimenti
  • Durata della vita lavorativa
  • Costi sostenuti durante la partecipazione alla forma pensionistica
  • Importo versato sotto forma di contributi

Di fatto il fondo pensione funziona come un’assicurazione, proprio come potrebbe esserlo l’assicurazione mutuo e sebbene non sembri relativo nel momento in cui si è ancora giovani, aprire un fondo pensione nel momento in cui si inizia a lavorare è, come abbiamo visto, fondamentale.

Ovviamente ci sono moltissime offerte di fondi pensione sul mercato ed è bene informarsi su quale sia la più conveniente e adatta a noi.
Per avere più informazioni al riguardo potete rivolgervi alla sede CAF più vicina a voi o tramite i siti dedicati.

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